Alto Adige

Un moderno luogo di rigenerazione per famiglie, circondato da imponenti montagne. Il programma: giocare, divertirsi e svilupparsi in piena libertà!

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Piccolo, raffinato, esclusivo: nel ristorante gourmet Artifex del Feuerstein Nature Family Resort assaporate l'amore per la cucina e la creatività.

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Dolce Vita in the Alps: il bistrò a Kitzbühel entusiasma con le sue composizioni culinarie all’insegna di uno stile di vita alpino-mediterraneo.

Kitzbühel

Estetica e fine living nelle immediate vicinanze della cabinovia dell’Hahnenkamm a Kitzbühel: vacanze di lusso in appartamenti eleganti e di classe.

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Coniglio accarezzato alla Feuerstein Farm presso il family hotel Feuerstein in Alto Adige

BIG NEWS

La nostra piccola fattoria didattica si trasforma nella Feuerstein Farm!

Una storia di Flammi: Flammi e la regina delle api

Pubblicato 20.08.2024

La nostra mascotte, Flammi, la salamandra di fuoco, vive sempre avventure emozionanti qui al Feuerstein. Unitevi a lui in un'escursione didattica a una colonia di api.

Flammi e la regina delle api

Come ogni ma­ttina, Flammi è seduto al tavolo della prima colazione e, mentre spalma la marmellata sul pane, pensa: “Come si vive bene al Feuerstein! Ci sono sempre i prodo­tti più deliziosi: panini croccanti, yogurt, müsli e perfino il miele.”

Flammi ne osserva il vase­tto e non riesce a credere ai suoi occhi: un’ape si sta ronzando dentro. “Che cosa fai lì?!”, domanda. “Aiuto zzz, aiuto zzz, non riesco a uscire.” Apre subito il coperchio e, sssummm, l’ape vola fuori. Flammi la segue fuori dalla porta. Vuole assolutamente sapere da dove proviene il miele, ma perde di vista l’ape.

Poi, incontra l’escursionista Paul e gli chiede: “Ciao Paul, sai da dove viene il miele?” Paul risponde: “Certo, Flammi! Ma scoprilo da solo. Sali sulla collina dietro agli chalet e risolverai il mistero.” Lui corre via, entusiasta. Improvvisamente, sente un intenso ronzio e, vedendo centinaia di api che gli volano intorno, s’irrigidisce per la paura. Nel fra­ttempo, un’ape ordina alle altre: “Fermatevi! Non è un nemico. Questa salamandra mi ha appena salvato la vita.” “Ah, eri tu! L’ho fa­tto con piacere”, rivela Flammi, visibilmente sollevato. Quando le api riprendono a volare, nota una case­tta. “Dev’essere quella!”, dice. Allora l’ape lo interrompe: “Aspe­ a un momento! L’ape regina desidera parlare con te e ringraziarti della tua opera buona.” E dalla case­ a esce un’ape molto più grande delle altre: è l’ape regina. “Grazie di avere salvato una delle mie api, oggi. Desidero regalarti un vase­tto di miele”, dice a Flammi che, pervaso da un’immensa gioia, risponde: “Wow, adoro il miele! Grazie mille!”

Ora, Flammi sa da dove proviene il miele, ma non ancora come viene fatto e, così, domanda all’ape regina: “Mi puoi spiegare come lo producete?” “Certo”, risponde e comincia a raccontare, mentre Flammi presta la massima a­ttenzione: “Migliaia di api volano tu­ o il giorno da un fiore all’altro, per raccogliere il nettare che depositano nei favi, insieme a un po’ di pappa reale. Qui, matura brevemente fino a raggiungere un bel colore ed essere così spesso che lo si può spalmare sul pane. Poi, l’agricoltore prende i favi, estrae il miele con una macchina e riempie i vasetti che vende in negozio.”

Finalmente Flammi conosce l’origine del miele e va a dormire contento, al pensiero del mattino successivo, quando potrà nuovamente mangiare questo delizioso ne­ttare.