La piacevole temperatura delle sale o il calore delle saune: come viene ricavata l’energia necessaria al riscaldamento del Feuerstein?
Disponiamo di una centrale termica a biomassa, che produce calore a partire dal cippato. Il legno è una delle materie prime ecologiche rigenerabili, oltre a garantire zero emissioni di CO2; ciò significa che durante la sua combustione viene liberata la medesima quantità di anidride carbonica assorbita da un albero in fase di crescita. L’olio, fonte di energia fossile, presenta il valore energetico migliore, ma noi rivolgiamo particolare importanza a un riscaldamento consapevole dell’ambiente!
Da dove proviene il cippato?
Ci viene fornito da produttori regionali. Inoltre, acquistiamo il legname dagli agricoltori di Fleres, che facciamo sminuzzare, per utilizzarlo nella centrale termica.
Quali ulteriori provvedimenti aiutano a risparmiare energia?
Utilizziamo un sistema di recupero del calore che contribuisce essenzialmente al risparmio energetico: per il riscaldamento della piscina ci avvaliamo di quello prodotto dagli impianti di climatizzazione e ventilazione. Così, l’energia non va perduta! Dai suddetti impianti si ricavano circa 30°C, una temperatura ideale per l'area piscine. Inoltre, le asciugatrici sono collegate al riscaldamento, consentendoci di risparmiare energia.
A proposito di energia elettrica, come viene ricavata?
La corrente proviene dalla Cooperativa Centrale Elettrica Fleres, cui aderiscono numerose piccole centrali idroelettriche valligiane, che sfruttano la potenza del rio della valle: una di esse sorge dietro l'hotel. Grazie alla forza dell’acqua, tutti gli impianti generano “energia verde” certificata che, durante la sua produzione, non sviluppa anidride carbonica.
Il Feuerstein dispone di numerose piscine. Come viene limitato il consumo
d’acqua in quest’area?
Evitiamo inutili trattamenti per purificare l’acqua. Tramite precisi controlli, eseguiti con un sensore e misurazioni manuali, verifichiamo quotidianamente la qualità dell’acqua delle piscine, per poi effettuare un trattamento solo se i valori ottenuti non soddisfano gli standard desiderati, riducendo così il consumo d’acqua, ma garantendone una qualità impeccabile.